Serie ESRS: scopriamo insieme l’ESRS 2!

Categoria: Regolamentazione,Rendicontazione,News,In evidenza

Analisi dei requisiti informativi dello standard “Informazioni Generali”

Iniziamo oggi un nuovo percorso che ci porterà nelle prossime settimane all’approfondimento progressivo dei requisiti informativi fissati dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). In questo primo approfondimento analizzeremo in dettaglio i requisiti di informativa fissati dall’ESRS 2 “Informazioni Generali”.

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Gli obblighi di informativa generale dell’ESRS 2 devono essere applicati da tutte le imprese, a prescindere dal settore e dalla valutazione di materialità.

Presentazione dell’ESRS 2 “Informazioni generali”

L’ESRS 2 stabilisce gli obblighi di informativa generale che tutte le imprese devono applicare per tutte le questioni di sostenibilità, a prescindere dal settore in cui operano e dagli esiti della valutazione di doppia rilevanza. Un primo importante requisito che emerge dalla lettura dell’ESRS 2 è che, nel redigere le informative generali, l’impresa deve applicare gli obblighi di informativa stabiliti negli ESRS tematici elencati in appendice allo stesso ESRS 2 (Appendice C “Obblighi di informativa e requisiti applicativi di cui agli ESRS tematici applicabili congiuntamente all’ESRS 2 Informazioni generali”). Quindi ad esempio: apprestandosi a redigere l’informativa generale “GOV–1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo” dell’ESRS 2, l’impresa dovrà tenere conto di quanto indicato al paragrafo 5 dello standard tematico G1 “Condotta delle imprese”, come indicato in Appenice C all’ESRS 2. Si sottolinea inoltre che:

  • l’impresa è tenuta ad applicare i requisiti di cui all’Appendice C se gli obblighi sono relativi a principi tematici connessi all’obbligo di informativa “IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti”;
  • per gli altri requisiti di cui all’Appendice C che non sono connessi all’obbligo di informativa “IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti”, l’impresa applicherà i requisiti solo se la questione di sostenibilità è stata valutata come rilevante a fronte del processo di valutazione di doppia rilevanza.

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I criteri base dell’ESRS 2 richiedono alle imprese di comunicare le modalità con le quali ha predisposto la dichiarazione di sostenibilità

Criteri base per la preparazione della dichiarazione

Questa sezione chiarisce come l’impresa deve rappresentare le modalità con le quali ha predisposto la dichiarazione di sostenibilità e le eventuali circostanze particolari di cui è necessario dare evidenza. In particolare:

  • BP-1 “Criteri generali per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità”: informativa che mira a fornire al fruitore della dichiarazione di sostenibilità una chiara panoramica delle modalità con le quali l’impresa ha redatto la dichiarazione;
  • BP-2 “Informativa in relazione a circostanze specifiche”: attiene ad una serie di informative su circostanze specifiche di cui l’impresa deve dare evidenza, fra cui ad esempio:
    • gli orizzonti temporali adottati (breve/medio/lungo);
    • le stime riportate relative alla catena del valore;
    • errori di segnalazione nei periodi precedenti;
    • le informative derivanti da altre normative
    • le incorporazione per riferimento;
    • l’inserimento di disposizioni introdotte gradualmente in conformità con l’Appendice C “Elenco degli obblighi di informativa introdotti gradualmente” dell’ESRS 1.

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I requisiti di governance facilitano la comprensione dei processi adottati dall’impresa per monitorare, gestire e controllare le questioni di sostenibilità.

Governance

La sezione Governance dell’ESRS 2 stabilisce gli obblighi di informativa che facilitano la comprensione dei processi, dei controlli e delle procedure di governance adottati dall’impresa per monitorare, gestire e controllare le questioni di sostenibilità. In particolare:

  • GOV-1 “Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo”: fornisce una rappresentazione della struttura degli organi amministrativi toccando temi quali la composizione e diversità degli organi amministrativi, il ruoli e responsabilità del CdA nel processo di gestione degli impatti, rischi e opportunità, le competenze apicali in materia di sostenibilità;
  • GOV-2 “Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell’impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate”: attiene all’informativa sul processo con cui gli organi interni di gestione e vigilanza sono informati sulle questioni materiali di sostenibilità, sulla due diligence e sui risultati di politiche, azioni, metriche e obiettivi adottati; sulla considerazione delle questioni materiali di sostenibilità da parte degli organi apicali;
  • GOV-3 “Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione”: richiede all’impresa di inserire nella dichiarazione di sostenibilità una descrizione delle caratteristiche principali dei sistemi di incentivazione, delle metriche di performance correlate alle questioni di sostenibilità che sono poste alla base delle politiche di incentivazione / remunerazione, della quota di remunerazione variabile dipendente da obiettivi e/o impatto correlati alla sostenibilità;
  • GOV-4 “Dichiarazione sul dovere di diligenza”: richiede all’impresa di indicare in tabella i punti (numero della pagina e sezione) della dichiarazione di sostenibilità dove il processo di due diligence è richiamato;
  • GOV-5 “Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità”: stabilisce requisiti rispetto ad ulteriori informative che l’impresa deve inserire in dichiarazione di sostenibilità, fra cui: ambito, caratteristiche principali e componenti dei processi e dei sistemi per la gestione del rischio, approccio e metodologia di definizione delle priorità del rischio.

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Le imprese includono nella dichiarazione di sostenibilità informativa sulle strategie di impresa, sul modello aziendale ed sulle interazioni con la catena del valore.
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Strategia

Questa sezione dell’ESRS 2 stabilisce gli obblighi di informativa relativi alle strategie di impresa, al modello aziendale, alle interazioni con la catena del valore alle modalità con le quali gli interessi e le opinioni dei portatori di interessi sono tenute in considerazione ed alle risultanze della valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti. In particolare:

  • SBM-1 “Strategia, modello aziendale e catena del valore”: l’obiettivo di questa informativa è descrivere gli elementi chiave della strategia generale dell’azienda che si riferiscono o influenzano le questioni di sostenibilità e gli elementi chiave del modello aziendale e della catena del valore, al fine di fornire una rappresentazione della sua esposizione a impatti, rischi e opportunità e da dove hanno questi origine. Il requisito applicativo 14 riporta ulteriori specifiche a cui l’impresa deve attenersi quando riporta l’informativa relativa al modello aziendale e alla catena del valore (si raccomanda per approfondimenti la lettura delle guida all’implementazione IG-2 sulla catena del valore emessa dall’EFRAG);
  • SBM-2 “Interessi e opinioni dei portatori di interessi”: attraverso questo requisito l’impresa descrive come gli interessi e le opinioni degli stakeholder influiscono sulla strategia e sul modello aziendale dell’azienda;
  • SBM-3 “Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale”: con questa informativa l’impresa consente all’utilizzatore della dichiarazione di sostenibilità di avere una chiara comprensione degli impatti materiali, i rischi e le opportunità che risultano dalla valutazione di materialità e come questi si intersecano con la strategia aziendale. Vale la pena ricordare che, in accordo con l’Appendice C dell’ESRS 1 “Elenco dei requisiti di informativa introdotti gradualmente”, le informazioni relative agli effetti finanziari derivanti previsti possono essere introdotte gradualmente.

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L’ESRS 2 stabilisce obblighi di informativa sulle modalità con le quali l’impresa illustra in dichiarazione di sostenibilità il processo di individuazione degli IRO.

Gestione impatti, rischi e opportunità (IRO)

La sezione relativa agli IRO dell’ESRS 2 stabilisce obblighi di informativa in merito alle modalità con le quali l’impresa deve illustrare in dichiarazione di sostenibilità il processo di individuazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità e le informazioni che, in esito alla valutazione della rilevanza, l’impresa ha incluso nella dichiarazione sulla sostenibilità. In particolare:

  • IRO-1 “Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti”: l’obiettivo di questo requisito è fornire una rappresentazione chiara del processo di identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità e di valutazione della rilevanza. A tal proposito si raccomanda la lettura della guida all’implementazione IG-1 sulla valutazione di doppia rilevanza emessa dall’EFRAG.
  • IRO-2 “Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell’impresa”: il presente requisito mira a fare visibilità delle informative incluse nella dichiarazione di sostenibilità dell’azienda e di quelle che sono invece state omesse in quanto non rilevanti, come risultato della valutazione di pertinenza dell’informativa.

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